Chitarra acustica amplificata
EKO RANGER FUTURA
di Dario Fornara
Una nuova rielaborazione di un modello entrato nella storia della chitarra acustica: la Eko Ranger Futura è uno strumento che attinge il meglio dal passato per dare, come dice il nome stesso, un futuro a una tra le chitarre del glorioso marchio italiano più conosciute e apprezzate nel mondo. La prima edizione della Ranger è datata 1962: un progetto ispirato al popolare shape dreadnought di casa Martin, tanto in auge in America in quegli anni. Eko però ne apportò delle importanti modifiche strutturali, allo scopo di garantirne suonabilità e robustezza, riuscendo così a proporre sul mercato uno strumento dalle buone caratteristiche timbriche a un prezzo di acquisto estremamente conveniente. Questa chitarra prese il nome di J54, mentre solo nel 1967 fu chiamata Ranger VI: una storia che continua ancora oggi con successo dopo oltre cinquant’anni di produzione, durante i quali abbiamo potuto ascoltarla nelle mani di amici, appassionati, professionisti e artisti di fama internazionale.
La Eko Ranger Futura è una versione che rende omaggio a questo storico modello, una chitarra interamente assemblata in Italia, che cattura immediatamente la mia attenzione per la bellezza dei materiali impiegati: per la realizzazione della tavola armonica e delle catene è stato scelto dell’abete italiano massello, mentre per il fondo e le fasce un ‘figuratissimo’ okoumè laminato. Anche per il manico è stato utilizzato un massello di okoumè che ha delle marezzature straordinarie, tali da rendere questa chitarra un vero capolavoro di ‘fiammature’: un’estetica mozzafiato esaltata dalla verniciatura lucida high gloss. Il lavoro di assemblaggio della cassa è pulito: anche all’interno apprezzo la precisione con la quale è stata realizzata l’incatenatura, che è stata ideata appositamente per questo modello. Le misure sono quelle di una ‘classica’ dreadnought, per cui non ve le sto a descrivere, mentre mi soffermo su altri dettagli estetici, come il prezioso binding di acero, chiaramente fiammato, e la rosetta con un disegno che Eko dichiara d’ispirazione seventies. Il ponte è realizzato in South American roupanà così come la tastiera. La selletta e il capotasto sono in osso. La giunzione tra manico e corpo, come nella storica Ranger, è realizzata attraverso l’uso di quattro viti che bloccano una placca di metallo cromata (su questo esemplare non perfettamente in asse). Appena sotto l’innesto del manico alla cassa troviamo il provvidenziale bottone per la tracolla. Il profilo del manico è un low C che riempie la mano senza affaticarla. Il truss rod è di nuova concezione: fisso e non regolabile, utilizza 3 barre in carbonio che garantiscono al sistema un’estrema stabilità. Misuro un corretto leggero relief, che permette allo strumento una regolazione dell’action ottimale, fugando ogni mia perplessità: bene! Il capotasto misura 43 mm, il diapason è quello standard e misura 650 mm. La paletta, dal disegno semplice ed elegante, monta delle funzionali meccaniche Grover aperte con palettina butterbean: tutti noi le conosciamo bene e sono sinonimo di affidabilità. Lo storico logo Eko realizzato in madreperla spicca su tutto, in bella evidenza sulla verniciatura nera lucida.
La Ranger Futura si imbraccia come una qualsiasi altra dreadnought, ma è piacevolmente più leggera del previsto. La chitarra mi è stata consegnata perfettamente regolata, un vero piacere da suonare, complice probabilmente la mano dell’amico Roberto Fontanot e del suo team di lavoro, che insieme a Massimo Varini ne supervisiona il progetto. Il manico in South American roupanà restituisce un feeling unico, qualcosa di appagante. Il bellissimo binding in acero, la precisione e intonazione della tastiera, la bellezza delle marezzature delle quali ho già scritto rendono questo strumento qualcosa di speciale.
Il suono è definito, brillante ed equilibrato, l’attacco è velocissimo, per nulla compresso, il volume acustico è quello che ci aspettiamo da una dreadnought. Sulla chitarra è installato un sistema di amplificazione Fishman Flex Plus-T, che garantisce un efficace utilizzo dal vivo dello strumento: ne apprezzo la praticità, a patto di scurirne leggermente la voce. Pratico anche l’accordatore elettronico incorporato, che funziona bene e ha una buona visibilità pure in condizioni di luce critiche.
Questa Eko Ranger Futura mi ha conquistato sia per l’equilibrio timbrico che in generale per la bellezza. Uno strumento versatile, che potrete usare per suonarci di tutto: quindi flatpicking, ma non solo! Il prezzo di vendita la colloca in una fascia di prezzo superiore rispetto alla serie Vintage Reissue, con la quale non va confusa; non è una Eko propriamente economica ed è un progetto che forse va un po’ capito per essere apprezzato come merita. Sono sicuro che i chitarristi ed appassionati della mia generazione non rimarranno insensibili al fascino di questa chitarra, che rappresenta probabilmente quello che avremmo desiderato avere tra le mani tanti anni fa, quando abbiamo scelto – a volte per forza e per necessità – di scegliere una Eko per accompagnare la nostra musica. Dimenticavo di dire che lo strumento è dotato di una bella custodia morbida originale, imbottita a dovere.
Alla fine ho deciso di tenermela, e non aggiungo altro.
Dario Fornara
dariofornara1@alice.it
www.dariofornara.com (nuovo sito)
Scheda tecnica
Tipo: chitarra acustica amplificata
Produzione: Eko Guitars (part of Algam Eko Srl) – Sede operativa: Via Oliviero Pigini, 8 (Zona Industriale Aneto) – 62010 Montelupone (MC) – Tel. +39 (0)733 227 1
www.algameko.com
Tavola armonica: abete italiano massello
Fondo e fasce: okoumè figurato laminato
Binding: acero fiammato
Rosetta: decal Eko Design
Ponte: South American roupanà
Manico: okoumè figurato
Costruzione manico: bolt on, 4 viti
Profilo manico: low C
Tastiera: South American roupanà
Capotasto: osso
Larghezza capotasto: 43 mm
Selletta: osso
Scala: 650 mm
Meccaniche: Grover
Finitura : high gloss
Elettronica: Fishman Flex Plus-T
Custodia: morbida imbottita (inclusa nel prezzo)
Prezzo: € 599